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Da Leuca a Gallipoli alla scoperta della costa jonica

Salento, sole, mare e vento: posto magnifico cui la bellezza è riconosciuta a livello nazionale ed internazionale.
La sua costa jonica è tutta in salita, nel doppio senso dell’espressione: partendo da Santa Maria di Leuca, infatti, risalendo lungo il fianco occidentale, si gusta una serie di infinite e introvabili località.
 
Iniziamo da Torre San Giovanni: torre costiera suggestiva , con la sua alternanza cromatica a scacchi bianchi e neri, le spiagge che confinano con essa sono caratterizzate da riflessi color smeraldo
Entrambe le due fortificazioni che danno il nome alle località presidiano con la forza e il fascino dei monumenti storici il mare della zona, rendendo il tutto ancora più scenografico e caratteristico.
 
Proseguiamo con San Gregorio  e Torre Vado: due gioielli preziosi incastonati nella bassa scogliera che caratterizza questo tratto di litoranea ovest. A Torre Vado, sono famose le pozze di acqua sorgiva in Località Le Sorgenti, mentre San Gregorio è rinomata per la vista spettacolare che regalano i vari localini, veri e propri balconi sul mare.
 
E ancora Sant’Isidoro, una spiaggia piccola ma che, non per questo dovete azzardarvi a sottovalutare: infatti con gli anni la sua bellezza caratteristica, arricchita dalla presenza di diversi crostacei, è andata sempre crescendo.
 
Spostiamoci dunque a dalle parti di Santa Maria al Bagno e Santa Caterina: una marina dal retrogusto vintage, dominata da antiche ville di fine Ottocento, che offre ai visitatori e alla gente del luogo tutta la bellezza di una deliziosa spiaggetta incastonata in una costa prevalentemente rocciosa, accessibile dai gradini che si aprono nella piazzetta del borgo.  
C’è un’altra spiaggia, piccola e graziosa, unico lembo di sabbia in una marina prevalentemente dominata da scogli che incorniciano lo Ionio, ed è a Santa Caterina, sotto l’omonima torre, in cui convivono un piccolo stabilimento balneare e una porzione di spiaggia libera.
 
Posto Vecchio,  Pescoluse e Torre Pali sono rinomate per la limpidezza delle loro acque che s’infrangono contro le lunghe distese di sabbia, certo, ma lo sono anche per il loro volto “rustico”, tratteggiato dagli ulivi secolari e i caratteristici trulli che abitano nelle campagne. Dal canale di Torre Pali, partono piccole barche per escursioni alla volta delle grotte in prossimità di Leuca.
 
Se decidete di voler visitare una delle spiagge più considerate tra le più belle d’Italia non potete non recarvi a Porto Selvaggio, nel cuore del Parco regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano.
Non parliamo di una spiaggia con sabbia, ma in prevalenza ciottoli e scogli, più o meno piatti e comodi, ma sicuramente di uno dei tratti di costa più interessanti da scoprire. Tra sabbia e scogli, nell’area della Palude del Capitano si apre una deliziosa baia dominata da acque cristalline, freschissime e da diverse polle sorgive.
Inoltre il forte impatto culturale di questo luogo, causato dalle lotte politiche di Renata Fonte per difendere il posto, rende Porto Selvaggio il di diverse visite guidate.
 
Ed infine parliamo di Porto Cesareo e Punta Prosciutto: risalendo verso la parte nord della costa ionica, c’è Porto Cesareo, considerata alla pari per bellezza di diverse mete caraibiche, con il suo litorale lunghissimi, quasi venti chilometri di spiagge bianchissime. Due insenature grandi che abbracciano una parte di mare considerata area marina protetta, che va da Torre Inserraglio sino a Punta Prosciutto, includendo la Riserva naturale regionale Palude del Conte e Duna costiera.
Tutte da vedere e da scoprire in ogni piccolo anfratto, insenatura e sfumatura, le spiagge di questo tratto di costa sono un susseguirsi di colori, trasparenze, delicatezza e consistenze, profumi inebrianti e intensi, un tesoro prezioso da preservare e rispettare.


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@ grafica di Ivan Sammartino - IWStudio